In seguito al nostro concerto dedicato ad Enzo Jannacci, e tenutosi in piazza Manzoni a Palosco il 29 giugno 2013, la Pagina Facebook degli amici di Enzo Jannacci ci ha dedicato un messaggio di ringraziamento:
“Ci teniamo a scrivere anche qui che questa partecipazione e tipo di passione così diretta e sincera sono sicuramente il più bel regalo che si potesse fare sia a noi che ad Enzo. Non ha senso tributare cose se non c’è una reale comprensione e condivisione del sentimento perché quello, è la prima e forse unica cosa che si possa davvero tributare con rispetto, e da quello che abbiamo capito..voi avete impersonato così bene l’anima di Enzo che come dicevamo altrove, siamo certi che lui sia veramente passato fra voi.A guardare i vostri occhi, ascoltare i vostri strumenti e le voci dei vostri piccoli…
GRAZIE GRAZIE GRAZIE..!! A TUTTI!
Per favore ringraziateci proprio tutti, anche colui/ei che eventualmente posava solo le sedie…GRAZIE!“
La nostra risposta alla pagina degli amici di Enzo:
Grazie ancora al gruppo ENZO JANNACCI per i pensieri e le parole belle rivolte all’Associazione.
Mi sento in dovere di rispondere a questi messaggi a nome di tutti.
Da come esprimete i vostri pensieri si capisce che la sensibilità umana e la disponibilità che aveva Enzo Jannacci non se ne sono andate con lui, ma rimangono vive attraverso voi. Enzo ha iniziato una grande opera e voi la porterete avanti come già state facendo: solo il fatto che la vostra attenzione vada anche verso chi non è in prima linea fa trasparire lo spirito che vi anima, e lo spirito che animava lui.
Enzo Jannacci ha difeso valori umani importanti per tutta la sua vita come uomo di spettacolo e come medico. Ogni testo di Jannacci non è casuale, ha sempre un senso profondo, che ancora dopo anni rimane attuale. E ancor più la sua musica, che dietro alla semplicità rivela una grande professionalità e una sensibilità profonda.
La sua musica, NON È SOLO UNA BELLA CANZONETTA, per divertire un pò. E’ Musica con la M maiuscola.
Vi sono persone che divengono abili artisti, formidabili professionisti che, con il tempo divengono … “protagonisti… di se stessi” mediante il “mestiere” dell’arte.
Quello che fa la differenza è che Jannacci era soprattutto un uomo, con pensieri e intenzioni vere, come i suoi dubbi e le sue convinzioni. La sua profonda sensibilità umana lo spingeva a creare nell’arte della musica, della poesia; e a fare quelle scelte di vita personali, conosciute da tutti, nell’ambito della medicina.
Oltre all’abilità (in questo caso preferirei anzi chiamarla intelligenza) artistica, c’era “l’uomo”.
Ciò che lo spingeva a creare era una forte motivazione interna dettata dalla sua grande sensibilità e umanità.
Oggi abbiamo un Papa, Francesco, molto “sentito” dalla gente. Soprattutto i meno fortunati sentono questa sua vicinanza, e … soprattutto quando chiede, con forza e così spesso al mondo, di non rimanere indifferenti e insensibili di fronte alla povertà, al dolore.
Non riesco (e voglio) pensare che nessuno riesca a credere che queste parole semplici, limpide, che tutti possono capire, siano solo una bella predica.
Dietro alla semplicità sta una grande sensibilità umana. Dentro a una apparente semplicità che “arriva a tutti” sta un grande uomo, con un grande senso di responsabilità, che ha da dire grandi verità, anche allarmanti e sconvolgenti .
E proprio per questo arriva a tutti.
Non riesco a credere che « lasa sta’… che l’è roba de barbun » o « … guarda più in alto se c’è l’aereoplano, puzza di guerra, per molti niente di strano… » siano solo belle parole… solo canzonette.
Grazie ancora a voi.
Grazie a Enzo Jannacci.
– Giampaolo Botti